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Doga delle Clavule si trova nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore della zona di produzione del Morellino di Scansano D.O.C.G. L’azienda, attraversata da un ruscello dal quale prende il nome, si estende per una superficie complessiva di oltre 130 ettari. Su un alto poggio, sorge l’antico fabbricato in pietra. Poco distanti tre annessi agricoli, sempre in pietra. Si tratta del tipico podere maremmano su due piani dal quale si gode di una vista che spazia dal parco dell’Uccellina e dell’Albegna fino alle coste dell’Argentario, tutto intorno la macchia mediterranea si alterna a vigneti e oliveti. Nel territorio sono state ritrovate numerose necropoli etrusche che testimoniano l’esistenza di popolazioni dedite alla coltivazione della vite fin dall’antichità. Non lontano da Doga delle Clavule sono stati scoperti grossi orci in terracotta per la conservazione del vino, contenenti semi di vitis vinifera e due statuette di bronzo rappresentanti contadini che impugnano la roncola, strumento tipico del vendemmiatore.
Anima del Morellino di Scansano sono le uve di sangiovese - localmente chiamato ‘morellino’ – che in questo angolo di Toscana riescono ad esprimere doti di particolare morbidezza. Doga delle Clavule ha una posizione eccellente per la coltivazione della vite. La proprietà si sviluppa su un territorio collinare, i vigneti si estendono per circa 60 ettari di cui 20 sono a Morellino, 7 di Bianco Toscana I.G.T. e i restanti a Rosso Toscana I.G.T. I suoli sono prevalentemente di origine sedimetaria con alcuni esempi di terreni sciolti neoautoctoni, originatisi da sedimenti marini di origine pliocenica. La vicinanza dell’area amiatina crea una condizione climatica perfetta: i vigneti sono protetti dai venti freddi di tramontana e mitigati dalle brezze marine. Ciò riduce al minimo anche la possibilità di malattie per la vite. La vendemmia in genere inizia a metà agosto per le uve bianche, mentre le uve rosse vengono raccolte a partire dalla fine di agosto e per tutto il mese di settembre. Il Morellino di Scansano D.O.C.G. è un vino giovane ma di grande personalità, viene elevato per 6 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri e affina per ulteriori 4 mesi in bottiglia. Il Vermentino, vino e vitigno della tradizione, matura per 4 mesi in vasche di acciaio inox e affina per ulteriori 2 mesi in bottiglia.
VVino-emblema della Maremma, il Morellino di Scansano vanta origini molto antiche. Per primi gli etruschi, poi i romani, scelsero di insediarsi in questi luoghi, ideali per coltivare la vite e l’olivo. Durante i mesi caldi dell’anno, i funzionari ed i notabili di Grosseto con le famiglie e i servi al seguito si riversavano su questi arieggiati colli. In breve sorsero palazzi, ville e fattorie e la zona diventò un potente centro agricolo, dedito soprattutto alla viticoltura. Nell’Archivio Storico del Comune di Scansano sono conservati interessanti documenti come gli statuti della terra e del contado, del XV secolo, che prevedevano aspre pene per chiunque danneggiasse i vigneti. Il passaggio dai Medici ai Lorena nel 1737 portò nuove prospettive di sviluppo per la Maremma, Scansano ne divenne ufficialmente la ‘capitale estiva’ e ciò favorì lo sviluppo del commercio e dell’agricoltura fino a tempi più recenti. La zona di produzione del Morellino di Scansano, caratterizzata da un clima mediterraneo, si estende nella parte meridionale della Toscana, su 58.000 ettari di territorio collinare tra i fiumi Ombrone e Albegna. Nel 1978 fu approvato il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (d.o.c.) con il relativo disciplinare che sancisce la provenienza delle uve di Morellino dal Comune di Scansano e parte dei comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna. Nel 1992 nasce il Consorzio a tutela del Morellino di Scansano, con l’obiettivo di dare un indirizzo alla politica vitivinicola del territorio, garantire la qualità e valorizzare il prodotto sul mercato. Nel novembre 2006 è stato approvato il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Morellino di Scansano DOCG
Storicamente il nome locale per il Sangiovese trae il suo nome dai cavalli detti “morelli” dei
quali ricorda il vigore e l’intensità del manto. Il “ Morello” ha dato origine al vino Morellino di
Scansano, riconosciuto dal 1978 a Denominazione di Origine Controllata a cui va ad
aggiungersi il termine Garantita dalla vendemmia 2007. Attualmente la superficie vitata iscritta
all’albo del Morellino di Scansano è di circa 1.500 ettari. Nella Maremma toscana l’armonico
incontro tra la brezza marina e le dolci colline dà vita ad un vino morbido e fruttato, sempre più
apprezzato nel mondo. Doga della Clavule si estende su una superficie di 130 ettari nel cuore
della Maremma. I suoli sono prevalentemente di origine sedimentaria e la vicinanza dell’area
amiatina crea una condizione climatica perfetta per i vigneti, protetti dai venti freddi di
tramontana e mitigati dalle brezze marine . Questa importante particolarità del microclima
riduce al minimo il rischio di attacchi patogeni e di conseguenti malattie della vite.
Vermentino Toscana IGT
Il Vermentino è un vitigno dalla provenienza incerta, ma dopo numerose ricerche viene ritenuto
una varietà della Malvasia Grossa dei Pirenei orientali diffusasi verso la fine dell’Ottocento in
Francia. Da qui sarebbe approdato sulle coste maremmane dove si è acclimatato acquisendo
caratteristiche varietali che in queste zone lo rendono un vitigno ben riconoscibile e
sensibilmente diverso da quello coltivato in Liguria e Sardegna. Vino e vitigno della tradizione,
il Vermentino cresce sulle dolci colline della Maremma toscana su terreni di origine
sedimentaria e terreni sciolti neoautoctoni, originatisi da sedimenti marini di origine pliocenica,
beneficiando sia delle brezze marine, che riducono al minimo anche la possibilità di malattie
per la vite, che della luce riflessa dal Mar Tirreno. Il Vermentino Doga delle Clavule è un vino
fresco, intenso e persistente con profumi floreali, delicato e giustamente sapido.
Borgo Scopeto e Caparzo Srl Società Agricola
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